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domenica 8 aprile 2018

Muta del cane: consigli per affrontare il periodo di rinnovamento del pelo


Il cane va in muta due volte l’anno, in estate ed in autunno. Esistono differenze tra i cani che vivono in appartamento e quelli che vivono esclusivamente in giardino, in relazione alla durata del periodo di muta. La spazzolatura, il taglio del pelo ed i lavaggi con shampoo specifici consentiranno al manto del cane di rimanere sempre in ordine e pulito. I cani che vivono in giardino presentano un periodo di muta molto più breve in confronto ai cani che vivono in appartamento, i quali, a causa del calore e della luce artificiale, hanno una muta che si prolunga oltre la stagione normale, quindi in pratica terminata una muta ne inizia un’altra.La perdita di pelo della muta può causare qualche disagio al proprietario, ma si tratta solo di un fenomeno normale e transitorio. Durante la muta il cane non rimane “nudo”, ma il pelo perso viene immediatamente sostituito da quello nuovo in crescita.Durante questo periodo, è consigliabile spazzolare spesso il cane, soprattutto se è a pelo lungo, per rimuovere il pelo morto. Un mantello incolto, con nodi, feltri o pelo morto delle mute non eliminato corrisponde ad indossare un cappotto, cosa certo non gradevole d’estate, specialmente per i cani che non sudano e soffrono più di noi le alte temperature. Molti considerano sbagliata la credenza che tosare o accorciare il pelo rovini quest’ultimo, ovviamente anche questo deve essere fatto con criterio e responsabilità da parte del toelettatore che valuterà caso per caso. Alcuni shampoo necessitano di qualche minuto per svolgere la loro azione, quindi sarà necessario lasciarli agire sul pelo per qualche minuto e poi provvedere a risciacquare ed a frizionare il pelo con degli asciugamani. Se d’estate non ci sono problemi, durante la stagione fredda occorre fare attenzione agli sbalzi di temperatura: dopo il bagno, anche se è stato perfettamente asciugato, il cane deve rimanere al chiuso per un po’ , prima di essere fatto uscire all’aperto. Spazzolare il cane quotidianamente o no a seconda dei casi, consentirà al nostro amico di vivere meglio ed in ordine, mentre il padrone non sarà costretto a raccogliere tanto pelo che si deposita sul pavimento e in giardino. Una spazzolatura costante agevola la rimozione del pelo morto ed impedisce che si formino nodi, i quali sono molto difficili da districare . La frequenza della spazzolatura dipende dal tipo di pelo: se il pelo è corto è sufficiente una volta alla settimana, ma nelle razze a pelo lungo può essere fondamentale una spazzolatura quotidiana. La pelle del cane viene protetta dall’ambiente esterno e dai microrganismi sia tramite il rivestimento di peli, sia anche da una sottile pellicola costituita da lipidi emessi dalla pelle. Lo shampoo per cani deve garantire questa protezione, e per questo non essere troppo aggressivo verso la pelle. Infatti, i prodotti da bagno che utilizzano gli esseri umani non sono adatti ai cani, che hanno un pH (grado di acidità) della pelle differente dal nostro, importantissimo è l'utilizzo di balsami e creme specifici che oltre a donare lucentezza al manto, nutrono lo strato lipidico. Un discorso specifico meritano gli shampoo antipulci: l’azione di questi prodotti finisce al momento del risciacquo; ogni shampoo è in grado di rimuovere le pulci presenti sul cane, che vengono lavate via insieme alla schiuma. In commercio ne esistono tanti. Nei casi di particolari problemi cutanei come infezioni della pelle, cute troppo secca o troppo grassa, allergie ecc. oltre agli shampoo medicati specifici ci sono anche nuovi aiuti dati dall'ozonoterapia,argento colloidaile,ossigenoterapia che permettono risultati impensabili fino a qualche tempo fa. Un cane in media, occorre lavarlo 1-2 volte al mese ovviamente sempre con l'utilizzo di shampoo e balsami di alta qualità e adatti al ph del nostro amico a quattro zampe.



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